domenica 27 aprile 2014

25. LA VIRTÙ DELLA DISCREZIONE



La discrezione è una virtù che vi rende silenziosi, è una virtù che si rende prudenti, è una virtù che vi rende piacevoli per i fratelli che avete intorno.

La discrezione è delicatezza del cuore, dolcezza dell’anima e ristoro per lo spirito di chi la possiede.

La discrezione è una virtù che adorna il vostro cuore di lunghi girasoli; girasoli che sono un segno della presenza di Dio, sono segno delle mani creatrici del Creatore del Cielo.

La discrezione è la via che conduce all'acquisizione della Sapienza. Sapienza che non troverete nei libri. Figli amati, la trovate solo nelle Sacre Scritture.

Chiedete al Signore che vi adorni di questa virtù preziosissima. Le anime che la possiedono, hanno nella loro vita un grande tesoro del Cielo.

Io ho mantenuto la discrezione nella Mia vita, in nessun momento mi sono mostrata come la Madre del Mio Signore, come la Madre del Salvatore, come la Madre di Dio. Ho mantenuto il silenzio sulle parole del momento dell'Annunciazione.  Ho mantenuto il silenzio alla nascita di Mio Figlio Gesù. Ho mantenuto il silenzio su molti degli eventi della vita soprannaturale del Figlio dell’Altissimo.

Dio abbellì il Mio Cuore con questa preziosissima rosa del Cielo: la virtù della discrezione.

" La fornace prova gli oggetti del vasaio,  la prova dell'uomo si ha nella sua conversazione. Il frutto dimostra come è coltivato l'albero, così la parola rivela il sentimento dell'uomo. Non lodare un uomo prima che abbia parlato,  poiché questa è la prova degli uomini.  Se cerchi la giustizia, la raggiungerai e te ne rivestirai come di un manto di gloria. Gli uccelli sostano presso i loro simili, la lealtà ritorna a quelli che la praticano. Il leone sta in agguato della preda, così il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia. Nel discorso del pio c'è sempre saggezza, lo stolto muta come la luna. Tra gli insensati bada al tempo, tra i saggi fèrmati a lungo. Il discorso degli stolti è un orrore,  il loro riso fra i bagordi del peccato. Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli, e le loro questioni fan turare gli orecchi. Uno spargimento di sangue è la rissa dei superbi, le loro invettive sono un ascolto penoso.   Chi svela i segreti perde la fiducia e non trova più un amico per il suo cuore. Ama l'amico e sii a lui fedele,  ma se hai svelato i suoi segreti, non seguirlo più, perché come chi ha perduto un defunto, così tu hai perduto l'amicizia del tuo prossimo. Come un uccello, che ti sei fatto scappare di mano, così hai lasciato andare il tuo amico e non lo riprenderai. Non seguirlo, perché ormai è lontano;  è fuggito come una gazzella dal laccio. Poiché una ferita si può fasciarla  e un'ingiuria si può riparare,  ma chi ha svelato segreti non ha più speranza.  Chi ammicca con l'occhio trama il male,  e nessuno potrà distoglierlo. Davanti a te il suo parlare è tutto dolce, ammira i tuoi discorsi,  ma alle tue spalle cambierà il suo parlare e porrà inciampo alle tue parole. Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,  anche il Signore lo ha in odio. "(Siracide 27,5-24).

Vedete, figli Miei, che le Scritture vi insegnano a vivere, vi insegnano a comportarvi. Perciò, piccoli Miei, siate piuttosto discreti nel parlare e troverete la finezza. Siate discreti nel parlare e troverete gioia. Siate discreti nel parlare e troverete un tesoro inestimabile.

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