venerdì 11 aprile 2014

20. LA VIRTÙ DEL RACCOGLIMENTO

S. Domenico riceve il S. Rosario

Rallegratevi nel Signore e godete della vera beatitudine.

Rallegratevi nel Signore e aspirate il suo fragrante nardo.

Rallegratevi nel Signore e il vostro spirito volerà al cielo.

Rallegratevi nel Signore e il vostro cuore si infiammerà d’amore per la sua presenza.

Miei piccoli figli, evitate la distrazione, il rumore, addentratevi nella profondità del Sacro Cuore e riposate in Lui. Ascoltate i suoi battiti, battiti che sono come sinfonie celesti che vi cullano, battiti che sono come gli angeli che sono morbide melodie di canto, battiti che sono mormorii di nostro Signore, per amarlo, adorarlo e glorificarlo.

Quando state davanti al Signore non pensate a niente, tacete esteriormente e interiormente: all'inizio sarà difficile, però imparerete,  fino a quando sarete un'anima contemplativa.

Nel raccoglimento potete parlare a Gesù cuore a cuore. Egli vi parlerà molto in profondità nel vostro cuore.

Nel raccoglimento uscite dall’ambito della terra ed entrate in una sfera celeste.

Nel raccoglimento lo Spirito Santo soffierà più forte, scenderà con impeto e vi coprirà con le sue ali d'argento.

Nel raccoglimento dimenticate il tempo, l'orologio si ferma, smette di battere le ore, attraversate la soglia dell'eternità.

Siate quindi anime raccolte, anime che chiedono la mia intercessione affinché il Signore vi conceda questa virtù.

Quando stare pregando, staccatevi dal mondo, che la preghiera è un dialogo, un incontro reciproco d'amore.

Siate galanti, rispettosi, inabissatevi nel Signore, sentitelo nel vostro cuore, copritelo con i vostri baci. Siete in Lui e davanti a Lui. Non fatevi rubare questo bel momento. Ciò che oggi è, domani può essere un'illusione, un miraggio, una chimera.

Il raccoglimento è riposo, quiete, estasi d’amore.

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