giovedì 3 aprile 2014

11. LA VIRTÙ DEL DISTACCO

Siate obbedienti a ciascuna delle mie lezioni che imparto con amore. Lezioni che vi fanno crescere nella vostra infanzia spirituale e diventare più maturi nella fede.

È giunto il momento di pararvi della virtù del distacco.

Virtù che vi dà disaffezione per le cose terrene.

Virtù che vi rende consapevoli delle vostre azioni desolate, desolate perché vi aggrappate a cose caduche che non potrete portare quando sarete chiamati alla Patria celeste. Fermatevi e riflettete su quali sono i vostri attaccamenti e prendete la ferma decisione di sradicarli dalla vostra vita.

Camminate con pochi bagagli, che non vi sorprenda la notte nel vostro medesimo modo di pensare.

Rinnovatevi, pertanto, nel vostro modo di agire e intraprendete un nuovo percorso. Percorso diverso, percorso in cui non vi darà dolore il lasciare tutto, anche voi stessi.

Bambini miei, non c'è nessuna bilancia che possa pesare il grande amore che una buona madre ha per suo figlio.

Dall'annuncio nella mia Maternità, io mi donai senza riserve alla Volontà di Dio.

Il mio Cuore fu inondato di gioia mescolata a dolore, perché già prima della sua nascita conoscevo le enormi sofferenze che mi attendevano, nel dover lasciare coloro che erano più cari al mio Cuore Immacolato. Tuttavia mi abbandonai completamente nelle mani di Colui che tutto può, senza alcuna obiezione, perché il dolore offerto produce effetti meravigliosi nell'anima.

Quindi, piccolini miei, è così che si dovete rendere la vostra vita un distacco costante, così da morire lentamente ai vostri attaccamenti e da far nascere in voi un uomo nuovo legato a Dio.

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