4. LA VIRTÙ DELL'UMILITÀ

Conservate l'umiltà nel vostro cuore.

Siate il più piccolo tra i piccoli, perché questa virtù darà bellezza alla vostra anima.

Raccoglietela con cura, per essere come una fine e delicata orchidea che passa inosservata tra le specie diverse in un rigoglioso giardino.

Vi porto l'esempio di Gesù, Uomo-Dio che è venuto nel mondo per servire e non per essere servito: la bellezza della Sua anima splendeva come una stella, il bagliore dei Suoi occhi, come due stelle luccicanti che scintillavano nel buio.

La Sua Sapienza Divina non si è mai potuta comparare la scienza dei grandi intellettuali, la Sua vita fu un miracolo d'amore, perché ad ogni passo lasciava l'aroma dei Suoi miracoli, della Sua delicatezza.

La folla lo seguiva, perché trovavano in Lui un uomo diverso, un uomo abile nella parola, parola che scendeva in ogni cuore per rimuoverne i suoi falsi dèi, per fargli guardare dentro di sé e scoprire il suo peccato, la sua miseria, il suo nulla.

Pur essendo il Re del più alto lignaggio, subì l'esodo, nacque nelle intemperie, la sua culla fu paglia sistemata per proteggerlo un po' dal freddo della notte.

Il Suo scettro fu la Croce, croce che avrebbe redento il mondo. La Sua corona fu una ispida corona di spine imposta come derisione, come beffa.

Nella sua entrata trionfale in Gerusalemme salì su un asino, per mostrare che la sontuosità non si addice ai figli di Dio.

Condivise con pubblicani, farisei, peccatori, lebbrosi, zoppi, ciechi e storpi, non guardò mai la borghesia, il lignaggio, perché il Suo Sacro Cuore sempre fu ornato con l'oro dell’umiltà.

Ornatevi con questa bella virtù, virtù che vi darà valore come la caratura dell'oro e dell'argento.

Questa pietra preziosissima vi eleva di valore spirituale, perché per essere grandi, dovete farvi piccoli.

Cercate sempre gli ultimi posti, non cercate di essere notati e riconosciuti: passate inosservati come il vento leggero che soffia sul vostro viso.

Come Madre del Salvatore, Dio mi ha adornò con questa bella virtù, virtù che era gradito a Dio, perché il Verbo incarnato avrebbe preso possesso di Me, avrebbe preso la mia piccolezza per glorificare la grandezza del Dio incarnato.