giovedì 27 marzo 2014

1. LA VIRTÙ DELLA FEDE


 
"Figlio, se ti appresti a servire il Signore, prepara tua anima per la prova. Raddrizza il tuo cuore, mantieniti saldo, e non ti smarrire nell'ora delle avversità"(Siracide 2:1-2).

Camminare nel Signore è andare per sentieri tra rose e spine; spine che fanno male al cuore perché ancora vi costa morire all’uomo vecchio e ancora dovete staccarvi da voi stessi e gettarvi nelle Sue mani, mani che vi abbracceranno perché non cadiate nel vuoto.

Avete bisogno di rafforzare la vostra fede, perché dite di credere in Dio, ma è necessario più abbandono ai Misteri della Divina Provvidenza: ancora osate mettere in discussione i disegni di Dio, avete il coraggio di suggerirGli nuovi itinerari, nuove strade.

Per fede ho accettato l'Annunciazio, che l'Angelo Gabriele Mi ha fatto.

Per fede non mi sono messa a pensare a cosa avrebbe detto la gente di Me. 

Per fede ho accettato il mistero della Corredenzione che iniziava dicendo Sì, accettando di essere la madre del Redentore.

Per fede non ho avuto paura di abbracciare la croce della sofferenza, perché nel mio Cuore sapevo che Dio avrebbe provveduto a me.

Per fede ho creduto che Giuseppe avrebbe accettato di essere il guardiano e il protettore dei Cuori Uniti, Cuori che sempre sono rimasti insieme, perché Dio mi abbellì con doni speciali che mi permettevano di sentire le Sue stesse emozioni, il Suo stato d’animo.

Per fede mio Figlio cresceva nel mio grembo e lo adoravo come mio Dio.

Per fede fuggimmo in Egitto nel buio della notte, ma assistiti dai Santi Angeli che ci guidavano.

Per fede il Figlio di Dio nacque in una povertà tale da sopraffare il mio cuore, però confidavo nella Sua Divina Volontà, perché il Verbo incarnato mi era stato inviato perché mi prendessi cura di Lui e Lo proteggessi.

Per fede il Bambino Gesù cresceva in statura e Sapienza e tutto ciò che ci accadeva, lo conservavo nel mio cuore.

Per fede ho fatto da avvocata presso mio Figlio alle nozze di Cana.

Per fede, lo ho accompagnato spiritualmente nei Suoi viaggi, nelle Sue missioni, perché sapevo dei Suoi miracoli, dei Suoi sermoni meravigliosi che producevano effetti meravigliosi in tutte le anime.

Per fede, ero con mio Figlio nel doloroso momento della Sua Passione. Il mio cuore soffriva e lacrimava di dolore al vedere come era trattato.

Per fede, ho creduto nella Sua Risurrezione, nel Suo trionfo vittorioso sulla morte.

Per fede, figli miei, non mi sono interrogata sul perché Dio Padre avesse scelto una fanciulla di campagna, una  semplice paesana come madre del Salvatore.

Ho accettato e camminato ciecamente, sicura di non cadere, perché le nostre vie non sono le vie di Dio.

Ho accettato molte sofferenze, disagi vari, sperando nell’aiuto che veniva dal cielo.

Che la vostra fede non ondeggi da un lato all’altro e non cada come le foglie degli alberi. Accettate pazientemente tutto ciò che Dio vi manda, perché Egli dispone per il bene di tutti coloro che lo amano.

Che la vostra fede cresca come un pioppo e un cipresso, non cercate di comprendere i Suoi misteri. Accettateli con favore e custoditeli nel vostro cuore.

La Fede vi è stata data come un regalo di Dio, camminate con integrità, con la testa alta e il cuore aperto, perché secondo la vostra fede, così saranno le opere.

Nessun commento:

Posta un commento